Caratteristica principale dell'IPOCONDRIA è il credere all'erronea interpretazione di segni o sintomi fisici, riferendoli all'avere o al fatto di sviluppare una grave patologia, seppur senza una valutazione medica che giustifichi tali timori.
La convinzione di avere una malattia non è sì grave e non diviene (quasi mai) un delirio vero e proprio poiché il paziente è conscio dell'esagerazione dei suoi timori e di non avere - di fatto - alcuna patologia.
Tuttavia, la preoccupazione causa un considerevole disagio che - per fare diagnosi di ipocondria - deve sussistere per almeno 6 mesi (DSM-IV).
Le rassicurazioni mediche non riescono a dissipare tali paure ingiustificate. In ogni caso, alcuni ipocondriaci ricorrono al loro medico curante mentre altri, per la paura generalizzata di tutto ciò che è in relazione a malattie fisiche, tendono ad evitare contatti con specialisti e informazioni sanitarie. Ricercare le rassicurazioni può divenire, talvolta, una continua consultazione di esperti pur senza averne un effettivo bisogno.
L'ipocondria può verificarsi con un disturbo di attacchi di panico e, la gravità del disturbo, può fluttuare giornalmente o mensilmente: fasi acute possono essere intercalate a periodi in cui il livello di disagio è alquanto contenuto.
Nei pazienti con tale tipo di ansia riguardante lo stato di salute, la rassicurazione medica ha l'effetto immediato di ridurre i disagi e le preoccupazioni: effetto che è, però, transitorio e dura poche ore o giorni.